9 dic 2007

Uh, che brutto sogno

Allora.
Ero un gangster, un sicario di un'organizzazione malavitosa, che mi aveva reclutato sul palco di un teatro, dove, solingo in disparte, non capivo che cosa stava per andare in scena e che cosa fosse da me richiesto, mentre tutti gli altri lavoravano, alle luci, al trucco, alle scenografie.
Il gangster viene, mi prende per un braccio e mi dice che devo imparare il nuovo mestiere.
E per imparare presto devo liquidare uno stronzo di ciccione tipo buttafuori che ha fatto una spifferata agli agenti.
Il ciccione è dentro al cesso con la porta aperta, di spalle.
Il mio "trainer" mi da in mano un revolver, mai toccato prima in vita mia, e mi dice di sparargli.
Gli punto la canna a qualche centimetro dal cranio, più o meno dove il lobo parietale si congiunge a quello occipitale, poco dietro l'orecchio destro.
Il tipo non si gira, capisce tutto all'istante, ed aspetta il suo momento.
Clac. Niente pallottola dentro. Tutto da rifare.
Passo il revolver al mio capo perché me lo carichi, cazzo, nel frattempo quello ha un infarto incipiente.
Riprendo il revolver, sparo, ma anche questa volta non succede niente perchè manca la pallottola.
Il tipo sviene dalla paura.
Quell'altro se la ride.
Stavolta prendo io una pallottola dalla tasca del mio compare e la ficco dentro al revolver .
Mi giro.
Vedo il ciccione che, come una specie di genio della lampada, si vaporizza e va verso su con moto circolare, come un piccolo vortice di aria, sparendo così in un buco sul muro sopra il cesso.

Prova non superata.
Là fuori qualcuno è in cerca della mia pelle.
Dyabetic birds. Uccelli diabetici. Cazzi amari.

Ah, non guarderò più The GoodFellas di pomeriggio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Giulio A.: You're a pistol, you're really funny. You're really funny.
Claudio J.: What do you mean I'm funny?
Giulio A.: It's funny, you know. It's a good story, it's funny, you're a funny guy.
Claudio J.: what do you mean, you mean the way I talk? What?
Giulio A.: It's just, you know. You're just funny, it's... funny, the way you tell the story and everything.
Claudio J.: [it becomes quiet] Funny how? What's funny about it?
Anthony Stabile: Tommy no, You got it all wrong.
Claudio J.: Oh, oh, Anthony. He's a big boy, he knows what he said. What did ya say? Funny how?
Giulio A.: Jus...
Claudio J.: What?
Giulio A.: Just... ya know... you're funny.
Claudio J.: You mean, let me understand this cause, ya know maybe it's me, I'm a little fucked up maybe, but I'm funny how, I mean funny like I'm a clown, I amuse you? I make you laugh, I'm here to fuckin' amuse you? What do you mean funny, funny how? How am I funny?
Giulio A: Just... you know, how you tell the story, what?
Claudio J.: No, no, I don't know, you said it. How do I know? You said I'm funny. How the fuck am I funny, what the fuck is so funny about me? Tell me, tell me what's funny!
Giulio A: [long pause] Get the fuck out of here, Claudio!
Claudio J.: [everyone laughs] Ya motherfucker! I almost had him, I almost had him. Ya stuttering prick ya. Frankie, was he shaking? I wonder about you sometimes, Giulio. You may fold under questioning.

Anonimo ha detto...

grazie giux!
l'ho visto in lingua originale, e quando dice "i'm here to fuckin' amuse you? mi sono impressionato.
è lì che la retina è rimasta impallata.
ah...quindi io sarei Joe Pesci....così stronzo mi vedi? Ci vedi bene....

Anonimo ha detto...

A me è piaciuta di più la storia in dialetto dell'edicolante che butta via la carta e ti dice di andare in figa de to... Sarà per il fatto del dialetto...
Cmq il blog ha anche sostanza, ma sei nato nell'epoca sbagliata: non ci sono immagini, animazioni in flash e cagate varie: non colpisci, non stupisci, non intontisci...No appereance, no party. Don't sweat it, amico, take it easy.
Mandi mandi

Unknown ha detto...

Ok man, sapevo le tue doti stilistiche e di lucida ferigna analisi, ma qui hai spaccato giù duro...bello e divertente davvero.
Mediaset dovrebbe averti già sotto contratto, così se bazzicherai per gli studi di Italia1 ci potresti raccontare quanto è incazzata Lucia Blini che l'hanno attorniata di fighe bionde per parlare di calcio.