Gli gnomi avevano paura dell'orco.
L'orco conosceva bene e le stagioni e gli alberi, e tutto il bosco.
Ma prima il capo gnomo, poi il vice, poi anche il piccolo gnomissimo decisero che per non finire cacciati dagli scoiattoli o risucchiati dai formichieri o peggio ingoiati dal grande orco, non v'era altra soluzione:
bisognava scappare.
Allordunque, dopo un breve consiglio, il più audace esordì:
"Mettiamo addosso un po' di foglie scure, e nessuno ci vedrà!"
Come corrono fuori, ci sono colori gialli e spazi senza radure; pieni di paura rientrano nella tana.
"Vabbè ci è andata male; vestiamoci di giallo senape e non correremo alcun rischio" - sproloquiò l'audace del gruppo.
Appena mossero i primi passi, un turbinio di marrone e rosso òcra li fece precipitare di nuovo nel loro caldo rifugio.
"Allora non ci resta altra soluzione: alcuni si copriranno di vestiti color rosso, altri di verde, alcuni di grigio"
Ma là fuori si presentò un bianco a tratti accecante, che li costrinse di nuovo a capitolare.
Ci fu chi provò a vestirsi di bianco, ma non ebbe miglior fortuna: l'erba appena appena spuntata, il rosa dei germogli, l'azzurro delle orchidee non diedero molte speranze di fuga.
Forse gli gnomi non avevano capito come funzionavano le stagioni ma intanto avevano capito come cucire i vestiti.

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2 commenti:
"...ci sono colori gialli e spazi senza radure..."...l'unico presente e a impressione, la parte più fluente...qui ci si racconta, non cazzate_ho detto questa:complimenti_
In reltà il senso voleva essere un altro...scusandomi_ Parli di vestiti, forse di scelte e parli di gnomi, che sanno e di stagioni, forse della vita...anche Gnomissimo si porta avanti, è Lui, la Libertà al fianco...l'orco lo fottono, l'orco non ci sarà... AM
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