risveglio alle 8.30.
niente traumi, quasi che la nanna fosse durata più di quelle 6 ore che mi separavano dal litro e mezzo di birra di sera prima.
una sciocca mi accoglie in soggiorno sulla mia poltrona (ahhhhh!) col cellulare in mano.
lei è un'amica. non carisssima, come si dice.
la devo a portare in stazione.
ha dormito da noi, promettendo che partiva presto.
a parte che sta qua è del 74/75, come la canzone, e a colazione di domenica mi ha raccontato che lei Napoli la gira come una canna: addirittura quando è andata a trovare dei napoletani lei ha guidato fino al ristorante
"Eravamo vicino dài, però io i posti li becco sempre subito; però anche colla funicolare, sempre da sola, sempre girato i posti"
va bon. ' ndemo vanti, pensavo.
portarla dove c'è il randez-vouz con l'altro suo amico è più difficile causa utile Maratona di Sant'Antonio concomitante a domenica ecologica. Perfetto.
Parto per Udine.
Arrivo e con mia madre attacchiamo giulivi due bicchieri dove sapientemente mescolati c'erano 1/3 di vino bianco, 1/3 di acqua, 1/3 di gingerino.
scendo e bevo 4 bicchieri di cabernet con chi cucina la griglia.
a pasto bevo altri 3 bicchieri di vino cileno, per poi ributtarmi su altri 2 cabernet nostrani.
caffé e doppia grappa.
lete. (non l'acqua minerale, il fiume...)
risveglio, telefonata, programma.
si va a bevere in collina.
solo 4 rossi, perché sono un signore.
la sera con il polpettone, quello buono, altri 3 rossi non potevano mancare.
bisognava partire per il ritorno.
in autostrada senza un faro.
non era che mi si chiudeva un occhio, proprio l'anabbagliante sx che si era bruciato.
(già all'andata la polizia a Mestre mi aveva fermato dicendomi che era in vena buona e non mi faceva fuori 74 euro, così)
durissimissima.

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1 commento:
apperò, la giornatella :)
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