3 gen 2008

vanitoso

Son molto vanitoso.
Ecco perché propino a tutti le mie pagelle del giovedi (queste erano di una buona partita di dicembre).
E poi perché, ancora in attesa di pubblicare le foto dei tre autoemzzi incendiati (devo capire un attimo la privacy e quelle cose lì, ma credo che arriveranno), avevo voglia di ridere.

Casacche battono non casacche 12 a 7.

Punteggio giusto, terreno in perfette condizioni, temperatura pungente ma sopportabile; lo scarto tra le due squadre sta più nella testa che nelle gambe: questo è il responso dell'ultima gara. Alle non casacche esprimono un calcio lineare e concreto, quasi primitivo nella sua impostazione che però non sappiamo dire che margini di crescita potrà garantire; alle casacche manca una quadratura, un palinsesto (visti anche i curriculum in campo) o per rimanere in Veneto, un canovaccio, che permetta di esprimersi a ciascuno al suo meglio e al contempo di ottenere un minimo di bilanciamento tra i reparti; però ci sono i presupposti necessari per una grande primavera di futbol.

CASACCHE

Auri. 6

Ingaggia l'ormai noto duello con Teo, prima dalla distanza, rimediando 4/5 pali, poi i due arrivano all'arma bianca, e vince Teo ( in serata di grazia (e di culo). Per dissuadere l'incursore da futuri tentativi, il gorilla cerca di risolvergli alcuni problemi di prostata operandolo direttamente sul campo senza anestesia. Da quel momento non è più lui. Non sopporta le interruzioni dovute al fair-play delle due squadre in campo ("Non ci si può fermare ogni due minuti, dio can!") però ha il merito di non mollare.
- Gay-friendly

Fadiga 6

Lui il suo uomo lo tiene sempre e comunque, usando l'esperienza che esce da anni di San Camillo, ma quando i suoi compagni non fanno altrettanto s'incazza e smadonna; in porta ottimo come sempre. Diverso dal solito il rendimento in attacco dove non gli riescono le solite percussioni peccando un po' di egoismo in alcune soluzioni, ma si può perdonare per il grande leone.
- Black & Decker (più che il trapano, l'avvitatore – su se stesso)

FedeRiquelme 5,5

Spunti eclettici e improvvise pause caratterizzano il temperamento dell'oriundo regista. Ma il “girato” stavolta lascia il posto al primo vero sonoro godibile: protesta violentemente spiegando fisica della linea laterale e della palla ai suoi avversari e promettendo gli interessi su qualche accredito in conto gambe un po' sospetto. Segna ma non deve dimenticare che il proprio peggior nemico è dentro di lui.
-Sangre caliente

Dodi 5,5

Non segna da molto tempo, in compenso due assist e qualche buona chiusura su dei contropiedi avverari ne salvano la prestazione, comunque non in linea con le attese. Parla con la propria milza già dopo 20 minuti, si spreca in inutili pressing e quando l'ossigeno non raggiunge più i muscoli, il dorso di una mano va per i cazzi suoi: il destino vuole che colpisca tra i denti ed il naso il povero Sartorelli.
S'incazza con Fadiga per un corner battuto come un calcio di rinvio, ma è sempre per via dell'ossigeno che in 'sto caso, non giungendo al cervello, si ferma prima, uscendo dalla bocca.
-Bolso

Tommi 6,5

Il ragazzo cerca all'inizio di pasturare la tipa dell'ingresso con un improbabile sciarpa quale amo; nonostante l'inutile corte, l'arrazzamento porta i suoi frutti ed i primi 20 minuti sembrano miele per gli amanti del suo gioco lineare, sempre al limite tra il razionale e la fulminea zampata predatoria. Poi la candela si consuma, lo scazzo aumenta, la mira sparisce. Rimane sotto la doccia 36 minuti: resta da appurare a far cosa, visto che era senza shampoo.
-Languido

NON CASACCHE

Curtiz 6,5

Bravo. No...veramente: bravo. Imposta, non perde palloni, sburta gli avversari quando occorre e fa il suo. Ma, cari amici, non possiamo non parlare delle sue qualità da Butragueno sotto porta. Sbaglia circa 10 gol, prendendo uno storico doppio palo ed altri 5 spaiati. Sconfortante. Il cobra al suo posto avrebbe preso un palo, undici stop sbagliati, tre tiri col piede non voluto ma un gol l'avrebbe insaccato. E a conti fatti...
-Mira

Ale 7

Il suo tiro al curaro ferisce spesso la porta degli avversari sebbene un po' meno delle altre volte, contenuto sulle fasce da Auri e Dodi e anche un po' casinaro di suo negli ultimi metri. Spazza in difesa quando occorre pur cercando di giocare sullo stretto e di impostare ogni volta che può sulla mediana. Di lui rimane quello sguardo assetato di gol sottoporta (spiegare a Curtiz cosa vuol dire)
-Ale il Terribile

Sartorelli 6,5

La cosa più bella su assist di Ale, con un piattone mezzo interno che parte come un F-14 è finisce nel sette in 0,231 secondi. Nemmeno il leone del Senegal ha potuto farci niente. Qualche tiro dal campo numero 2 dagli impianti del Tennis 2000, tanto per farsi riconoscere dai numerosi fans presenti. In contropiede le sue finte e controfinte ricordano i rituali amorosi di alcuni cercopitechi ormai estinti ed il risultato, come d'altronde sanno bene quelle creature, non è sempre quello auspicato ma, quantomeno, dà morale.
-Bramoso

Teo 6,5

Prestazione da impiegato ufficio recupero crediti Inail, agli ultimi 25 anni di servizio. Smista e tiene incollato l'equipaggio nel momento peggiore e cerca poche, infruttuose soluzioni personali, spesso condite da: Madonna Beata oppure Madonna che bea che a jera. Caso strano passerà lo stesso alle cronache per 10 minuti in porta dove ipnotizza prima Fede, poi Auri e infine anche Tommi lanciati tre contro uno. Il rito pare sia ancora in voga nei canali della brussa bibionese per catturare i bisatti che da soli escono dall'acqua e vanno a marinare nel piatto di ceramica già pronto in cabina. (Ma dio can, ma si possono sbagliare così quei contropiedi!!?)
-Yashin

Gio 7

Impressionante come arrivi sempre in ritardo, tipico di chi cerca di darsi un ruolo di cui la vita non lo ha gratificato. Impressionante anche come, con lo zaino ancora su una spalla e mezza felpa da togliere, parta mezzo bendato sulla fascia al primo lancio e poco ci manca che gli riesca il tiro da pirata. Va a segno ormai da 150 partite consecutive sempre da dentro i 6 metri, lui che potrebbe far tremare i pali da centrocampo. Fa i complimenti al portiere avversario, Dodi, per una parata abbastanza dottrinale, e restituisce il pallone dopo pallone conteso. Imparate gente.
-Premio fair-play

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Viste le pagelle, credo che il mio vecchio allenatore Italo, di NiMis avrebbe gridato:"IaNNis hai fiNiTo!! SostituzioNe ipso facto"(da leggere con marcato accento friulano)

www.orabloggo.it ha detto...

ho fatto pubblicità alla tua parte onirica. datti da fare...

www.orabloggo.it