26 mar 2007

immunitario

Facendo un rapido esame vediamo quindi quanto sia diversificato il sistema di difesa del nostro organismo. I fagociti sanguigni circolanti sono un pool mobile di difensori di prima linea; i linfonodi sono delle vere e proprie unità di difesa; la milza e le placche di Peyer sono le speciali forze di difesa contro gli invasori del sangue e i microbi intestinali. Il midollo osseo è la fonte delle reclute inesperte e il timo è la scuola di addestramento militare. Ci si può ben stupire che un sistema così elaborato, si possa prendere un raffreddore o contrarre il morbillo. Forse è bene tener presente che non sempre la natura è dalla nostra parte; essa permette che i virus e i batteri vivano bene quanto l'uomo, il suo più superbo risultato. Le stesse forze a cui si deve la mutazione e la selezione che hanno costruito per l'uomo i linfonodi lavorano continuamente anche nel mondo dei microbi; allo stesso modo come gli ospiti migliorano i metodi di difesa, così i parassiti sviluppano nuove caratteristiche che permettano loro di sopravvivere nonostante l'apparato immunitario.
( Gus J.V. Nossal, "Anticorpi e Immunità", Boringhieri, Torino 1971.)

sto diventando pazzo. ho bisogno di medicina, di cellule che funzionano, da indagare col microtomo (parola nuova che ho imparato). odio chi si specializza. ...che si specializzasse nella vita, nello scegliere e progettare, sia pur la propria fine. eppure il nostro sistema immunitario si è specializzato. ha imparato a imparare forse, anche.

spero di saperlo presto.

5 mar 2007

cimiteri

Sono un pelo triste.
Quest'anno la coop non mi mette più a tagliare l'erba nei cimiteri.

Ne avevo 4.

Due Carrare Centrale - il nome fa molto Wimbledon, ma non c'è la Regina, anche se alcune foto in bianco e nero dalle colombaie, con sotto scritto: "Nata - 1878....."

Due Carrare S. Stefano (grandi chiacchierate con le lucertole; a suo modo aulico)

Cornegliana (come gettare i soldi comunali)

Terradura (un nome, un programma)



D'estate l''erba cresce. E poi ricresce.
E solitamente fa anche un discreto caldo. A lavorare sotto il sole non ero abituato,
ma devo dire, e questo è una di quelle cose che impari e non dai più per scontate in tutta la tua vita, che ogni cimitero ha almeno un rubinetto.
Che poi, in luglio e agosto, ci vogliano quindici lunghi secondi, per fare uscire qualcosa al di sotto dei 20 gradi è trascurabile.
Tanto di tempo te ne dai, te ne devi dare, cosicché una passeggiatina col drum in mano te la fai;
poi fumi davanti ad uno che ti sta antipatico perché tale nella foto ti sembra, allora guardi quello a fianco e vedi che non c'ha la foto, ma c'ha il lumino (di giorno, s'intende).
E allora via con la pippa mentale su come spende i soldi la gente, e via. Perché mentre tagli l'erba è un infinito monologo quello che ti fai, accompagnato da una cinquantina credo abbondante di decibel a un metro da te.

nel frattempo il cazzone dell'impiegato cimiteriale comunale mi viene a chiedere se le posso tagliare, quelle due erbette che son cresciute proprio dove oggi passerà la gente per un funerale.
Dico di sì. Perché lavorare nei cimiteri mi piace, o meglio, mi piacque.

Tranne che per una cosa.

I vivi che ci entrano. (Non tutti, è chiaro.)

Racconto solo questa.

Chiesa del Cimitero di Due Carrare Centrale occupata da 200 e passa persone per la Messa in onore di un defunto. Doveva essere o un giovane o qualcuno che ha fatto la Gloria di Due Carrare.
In fondo al vialetto che dalla Chiesa si diparte, a circa 60 mt, quattro cinquantenni rotondotti, sempre all'interno comunque del cimitero.
Due mariti e due mogli.

"Ma mi ghe o go dito,....che no stia vendare adesso, che no'l xe propio 'l momento"
"Invese me nevodo g'aveva 'sto apartamento no, a Voltabarosso, e sicome che no ga vossudo 'scoltarme, el ga perso 30 mie euro cussì; te rendito conto?"

Avanti così per un quarto d'ora se va bene, a colpi di case, permute, campi di pannocchie e schei, schei, schei!
Tono della voce, ve lo lascio immaginare.

Così come io ho immaginato in quel frangente (sempre perché è un lavoro che ti stimola le sinapsi) come usare le cesoie contro quei quattro fessi.

pro forma

Lo scrivo perché ho dell'entusiasmo.
ritorno là, alla meraviglia, dunque.
per me soltanto.

mi illudo d'altronde ben poco. che duri
questo spazio e questo mio stato di forma che m'invoglia a stare qui.

comunque, ad ogni inizio si deve dire qualcosa.....

viva!