Si, vabbè, mi hanno chiesto di diventare imprenditore, di far parte di una compagine sociale, di avere quote, minoritarie s'intenda, e io non me la son sentita.
No, ma non perché io ce l'abbia sua con le Srl o le Spa, no, ma figurati. Solo solo piccoli costrutti che adoperiamo per schiavizzarci un po' l'un l'altro (oddio, un po' più l'altro che l'uno) ma fan beme, tengono occupata la testa e la gente, dico senza scherzi, l'economia in sè è un fattore prettamente umano ed antropologico (anche il lavoro, ma già si può discutere), ma l'organizzazione no ,quella è sacrosanta.
E per me diventare socio di una Srl sarebbe stato un po' diventare legislator mundi, o almeno organizzator.
Invece ho scritto la mia bella letterina, scritta bene, e ho detto che io non ci entro.
Ho detto che sto bene libero. Dopo 11 anni di leccare il culo ed essere controllato anche nel prime time, adesso è ora di non avere controllori. Di andare al limite in stallo per un po'. Che poi non è vero pegnnente. sto di lusso.
Sarà per un'altra volta quindi. Per essere imprenditori c'è sempre tempo. Anzi, io voglio fare il business angel, mi si addice moooolto di più.