Mi sto rendendo conto, a 41 anni, della immensa rottura coglioni dei lavoratori del gatto delle nevi. Sono sullo Zoncolan. Dormiamo fuori una notte. Cena prelibata. Un grappino, con modico sovrappiù di 2 euro, discorsi a cena anche profondi (parlare con Niccolò della genitorialita, dell'essere la prima volta anche per noi, sbagliamo anche noi, siamo nervosi anche noi, ma anche tu.... Dacce Na mano, non sta insustarti per ogni cosetta... Questo il sunto) è insomma mi trovo solo seduto su una bellissima panca di pino emicircolare, e vedi sta cosa di sti qui che lavorano dalle 18 (sono le 20.30) e credo andranno avanti ancora un'ora come minimo.... Per stendere la neve. Che poi uno dice: Mcluhan, il divertissment, la società dei consumi, e più si dice meno si capisce dice quell'altro. E c'hai ragione, dice il primo...... Comunque è tutta fuffa, sciare la domenica è proprio un lussetto, una di quelle cosette da ricchi che siccome nessuno c'ha i sordi, quelli veri, allora siamo tutti sciatori e nel frattempo non si chiacchera più di un cazzo. Al limite ti spingi per lo skilift (il risentimento del borghese verso il borghese è magnifico). E io per primo sono cintura marrone nello "small talking", il riempimento di cazzate. Però sciare a me non piace. Allora preferisco la chiacchera fuffa vera, quella sulla battigia... Cos hai fatto sto inverno, ah, ti sei comprato una casa? Ma con la risacca, e lo sguardo che oltreggia... E nessuno va domani alle primarie del PD. Ma ci sta. Post 40

2 mar 2019
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