19 set 2013

Era ed è un momento normale. Non sapendo se lo sarà in futuro, fermo intanto le emozioni di questa tarda serata, in cui ho vinto il mio primo incontro ufficiale in uno scalcagnato torneo di tennis presso il circolo del quartiere. Mentre passavo lo straccio, a fine partita, pochi secondi dopo aver eiaculato sul suo tentativo di lob abbondantemente lungo oltre la linea di fondo, irrequietamente mi domandavo cosa avevo capito del suo gioco, dov'era la chiave che mi aveva permesso di concludere vittoriosamente una modesta ma pur sempre vera pugna mental-fisica.
La risposta era e sarà: credici.